Questo sito è dedicato allo sviluppo e alla pratica della scrittura creativa in tutte le sue forme e comprende l’analisi critica di vari mezzi espressivi, dalla narrativa alla musica, dal cinema al teatro, passando per altre forme che fin troppo spesso sono considerate minori: la televisione e il fumetto.

RECENSIONI   /   recensioni teatro   /   Voci nel deserto – frammenti di libertà

(martedì, 31 luglio 2012)

Le voci nel deserto, collettivo teatrale nato qualche anno fa, pratica un tipo di scrittura molto particolare e mi piace in questo sito esplorare stili di scrittura un po’ diversi dal solito. Si potrebbe obiettare che in realtà le Voci nel deserto praticano una “non-scrittura”: il loro è un collage di testi tratti da vari autori, mescolati con musiche, impressioni sonore, frammenti video. Eppure anche la giustapposizione di frammenti è in realtà una scrittura, se l’effetto finale consiste nel creare qualcosa di nuovo.

Uno spettacolo delle Voci nel deserto è una raccolta di citazioni. Quello che unisce questi piccoli frammenti di discorsi è l’idea che ciascuno di essi ci parli della realtà che viviamo oggi, in Italia, nel secondo decennio del ventunesimo secolo. In effetti è proprio così: ciascuna frase, ciascun pensiero, parla direttamente all’immaginario di chi ascolta, portandolo a instaurare relazioni, a creare collegamenti fra la realtà quotidiana e altre epoche in cui le idee venivano esposte in maniera più incisiva e civile. Per questo la carica del messaggio delle voci è allo stesso tempo politica e fortemente “eversiva”, perché la profonda ragionevolezza degli enunciati si oppone a quanto ci viene proposto quotidianamente sui giornali, nelle televisioni, negli spazi dedicati alla comunicazione politica. Subito dopo arriva il fulmine a ciel sereno: l’autore della citazione. Dove i testi proposti sembrano avere una carica rivoluzionaria, subito dopo viene scoperto l’arcano e vengono elencati gli scrittori, i pensatori, gli uomini politici appartenenti a tempi vicini e lontani, che con le loro parole ci richiamano fortemente a una responsabilità dolentemente presente: Tocqueville, Mill, Pasolini, Einstein, Kennedy, Salvemini, Gaber, Palhaniuk e tanti, tanti altri.

L’effetto finale è estremamente straniante. Quando la ragionevolezza fa crollare il terreno sotto i piedi, subentra la consapevolezza di vivere in tempi folli. Questo è l’effetto delle Voci nel deserto. E’ questo che le rende così efficaci. E’ questo che le rende così pericolose.

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