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scrittura   /   Esercizio di scrittura: progettare un personaggio

(mercoledì, 27 febbraio 2013)

Un personaggio solido è la pietra angolare per la costruzione di ogni storia. Ci sono eccezioni certo, ma è difficile pensare a un libro a cui ci siamo affezionati senza pensare al personaggio, a quella protagonista o a quel protagonista che ci ha tenuti avvinti alle pagine per giorni e notti, trepidando per i suoi destini, condividendo paure, emozioni e incertezze. Un’altra cosa che abbiamo amato più o meno inconsapevolmente sono state le imperfezioni dei nostri personaggi più amati. Parliamo chiaro: primi della classe e perfettini non piacciono a nessuno, ed è più facile entrare in contatto con personaggi che, come noi, hanno delle debolezze e delle contraddizioni. Questi sono punti da tenere bene in mente quando pensiamo al personaggio che darà vita alla nostra storia. Darà vita non è un termine che uso in senso generico e lo ripeterò fino alla nausea. Una storia senza un personaggio vibrante, vivo, più simile a una persona vera che a una figurina di carta, non è una storia con cui un lettore potrà entrare in sintonia.

Tutti abbiamo bisogno però di un punto di partenza, anche schematico con cui iniziare il lavoro sul nostro personaggio.

Si può prendere un’idea dai giochi di ruolo, che raggruppano in forma sintetica tutte le caratteristiche di un personaggio (normalmente espresse sotto forma di punteggio), e dare un abbozzo alla nostra creatura di fantasia.

NOME

Il nome è importante! Per certi versi è il nome stesso a dare il tono alla storia. Se chiamiamo un personaggio “Franco” sarà difficile pensare che sia bugiardo. Se chiamiamo un personaggio “Skywalker”, la nostra storia avrà sicuramente un respiro epico. Un personaggio dal nome straordinario in un contesto quotidiano ha già in partenza qualcosa che lo distingue. C’è una ragione per cui ha avuto quel nome e non un altro? E’ lo stesso nome di un avo illustre, di una figura esemplare, oppure ancora ha un significato nascosto che dice qualcosa del suo destino? Sono tutte domande che è bene farsi, anche solo per decidere che in fondo un nome vale l’altro.

ASPETTO FISICO

L’aspetto fisico è fondamentale per visualizzare un personaggio. Età, altezza, peso, colore di occhi, capelli, stile di vestiario, segni particolari. Una cicatrice è più che sufficiente a raccontare una storia (come se l’è procurata). Un tatuaggio può indicare un’appartenenza, una passione o dire qualcosa di più intimo del personaggio. Non dimenticate particolari “secondari” (ma che così secondari non sono) come il timbro di voce, un odore particolare (un profumo o un dopobarba), o persino se le mani sono curate, callose o se magari il personaggio si mangia le unghie o ha fastidiose pellicine sporgenti (bleah!).

CARATTERE

Come appare il personaggio dall’esterno? E’ timido, scontroso, oppure estroverso, con tendenze alla rabbia, remissivo, combattivo, rinunciatario. Non fate psicologismi in questa fase, cercate di guardare il vostro personaggio dall’esterno, come una persona che non conoscete e che vi capita di vedere per strada o alla posta.

EDUCAZIONE

Che tipo di formazione ha avuto? E’ di livello universitario, ha imparato quello che sa dalla strada o una via di mezzo? Ha la patente di guida, ha delle competenze particolari (ha il brevetto di pilota o è versato nell’arte di fare nodi?). Non tutte le cose che si imparano sono certificate da un diploma.

POTERI

Ha dei poteri particolari? Non sto parlando solo di poteri da supereroe. Sto parlando anche di un semplice sesto senso, un’intuizione innata nel giudicare persone o situazioni, che magari non funziona sempre al cento per cento, ma dà al personaggio un margine in più nelle sue avventure.

Queste domande non grattano nemmeno la superficie delle potenzialità di un personaggio. Voi quali caratteristiche aggiungereste?

Esercizio:

Crea una scheda sintetica in cui sono descritte, con una sola parola, le caratteristiche salienti di un personaggio.

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un commento

  • Anna Maria Ventura
    il 6 maggio 2013 alle 23:20 ha scritto:

    Salve Mauro , io ci provo a fare l’esercizio non sono molto sintetica almeno in questa storia.
    Comincio con un’anticipazione o meglio un’introduzione di come tutto è cominciato, poi seguiranno altri aspetti di questa storia che per forza sono sintetici perchè li ho descritti in forma poetica spero le piaccia.

    Marina è una donna dolce e bella dalla spiccata sensibilità è una psicologa a cui non sono mancate lotte, contraddizioni, tormenti e conflitti.
    Una persona che ha vinto e ha sconfitto i suoi tempi avversi diventando una donna piacevole e armoniosa dallo sguardo scrutatore che non mette mai a disagio chi lo coglie e lo accoglie e nei suoi occhi blu c’è chi si è lasciato scrutare, curare e cullare.
    mentre lei scruta altri dimenticandosi della sua vita io osservo lei e lei non lo saprà mai, io sono una segretaria modello e discreta.
    …Si muove con agilità, spontanea e disinvolta.
    Le sue mani per chi le ha ossevate sono delicate e forti benchè siano piccole sembrano grandi per la passione e la forza per tutto ciò di cui sono capaci fino a sembrare aggraziate conhiglie che sanno inventare e raccontare il mare.
    Indossa ogni giorno il suo camice bianco che può sembrare insignificante quasi scontato se solo non pensi a quanto è stata dura e lunga la strada che l’ha portata fin qui, se solo non immagini a quanti sacrifici, quante notti insonni, caffè consumati, sigarette fumate per non crollare e il viso segnato dalla stanchezza perchè nulla le è sfuggito perchè la sua determinazione era più forte della morte e l’arrichiva di un fascino che traspariva prepotente da quel corpo le cui energie sembravano inesauribili, un fuscello di nervi che in quel suo metro e sessanta pareva un gigante un bellissimo piccolo gigante dai lunghi capelli corvino che magnificamente contrastavano con i suoi occhi chiari.
    Si racconta a lui in uno scambio di simili esperienze mentre fa emergere il suo lato più umano .
    Si fanno strada i fantasmi di anni difficili di figure autoritarie e severe che non davano spazio ne attenzione a desideri, passionie talenti ma solo imposizioni regole e prepotenze che la soffocavano.
    Per entrambi ci fu la fuga per la libertà come faticosa conquista abbandonando un regime familiare stonato e ottuso.
    Mentre si raccontavano in uno scambio di simili esperienze lei sussultò fra se, spaventata, la situazione le è sfuggita di mano, si ripeteva, scordandosi la discrezione e l’etica che quel camice bianco le imponeva..
    Le sedute si facevano più frequenti e duravano più a lungo.
    un mondo nuovo stava per affaciarsi a loro, non privo di difficoltà e problemi.
    Ossevavo tutto questo silenziosa e discreta seduta a una scrivania mentre prendevo appuntamenti con persone la cui vita per chissa quali motivi era finita in pezzi, ma lei era li a rimettere insieme i tanti cocci…..
    compreso i suoi e la sua vittoria fu grande.

    IO SARO’
    Vidi cadere le tue lacrime amore
    ognuna di esse mi raccontava qualcosa,
    potevo leggere un intero libro sul tuo volto segnato.
    da prima arrabbiato, dopo disperato
    a volte violento ma anche indolente, pigro e svogliato, forse perchè cerca e non trova, perchè chiede e nessuno risponde.
    …La tua voce…forte e acuta divenne sommessa e spezzata.
    Portasti alla testa le tue mani,
    irritate e nervose afferrano i tuoi capelli
    quasi volessero strappare memorie vacillanti, nascoste, tristi e insidiose che ti accusano e ti scusano con il loro continuo tira e molla della vita, che meno male non si ferma.
    Singhiozzi e respiri affanato di nuovo abbassi il capo con le mani ti copri il viso come se tu ti debba vergognare di piangere lacrime amare..
    Ti tendo le mani, ti chiedo di seguirmi verso la finestra ….
    Guarda amore fuori c’è il sole, il cielo è sereno è blu come i tuoi occhi e non fa cadere più la pioggia un forte vento ha spazzato via ogni nube oscura.
    Aprimi amore, fammi entrare.
    Io sarò il tuo forte vento
    spazzerò via da te ogni tormento.
    Io sarò il tuo sole che ti scalderà il cuore sarò il tuo blu sereno
    sarò il tuo meraviglioso arcobaleno,
    sarò l’antidoto al tuo veleno
    Sarò l’amore il tuo calore, la forza che ti restituira potenza e insieme a me piccola e fragile, tremante e coraggiosa la tua potenza sarà leggera e delicata.
    Insieme a te io sarò la donna più amata.
    Sarò come il tuo giacere su un’ onda che ti agita e ti scuote ma poi ti coccola e ti culla.Sarò il tuo ridere il tuo giocare.
    sarò il tuo timore la tua ansia,
    la tua voglia di scappare e poi di ritornare.
    Sarò il tuo giorno nero , il sollievo da ogni tuo pensiero……E se domani uscendo sentirai soffiare un forte vento
    allora capirai che …Io sarò…la donna di cui non potrai più fare a meno, che mi diverto giocando e ridendo dei tuoi alti e bassi.
    Ti osservo dalla finestra.
    Ti lancio un bacio con la mano.
    Mentre ti accorgi di una smorfia ,
    io gioisco dei tuoi sinceri e divertiti sorrisi.

    Io sarò è tratta dal mio libro
    ” Tracce e sfumature, pezzi di vita e dintorni ”
    grazie Anna Marie Ventura

 

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